Ricevo da calel47 e posto, ringraziando per la gentile concessione 🙂
Primo romanzo della scrittrice esordiente L. Schirru, mi sento in dovere di consigliarlo a tutti quelli che, come me, sono alla ricerca di un fantasy nuovo, che esca dagli stereotipi comuni legati a questo tipo di narrativa. Credo che la casa editrice (Montag Edizioni) che lo ha pubblicato abbia fatto il proverbiale "colpaccio". Lo stile narrativo è fluido e sofisticato nello stesso tempo, gli avvenimenti tengono il lettore incollato alle pagine, l’autrice ci regala descrizioni di mondi e personaggi coinvolgenti, il tutto condito da spunti narrativi nuovi e una nuova concezione di intendere il fantasy. L’aggiunta di un pizzico di erotismo e la sapiente analisi psicologica dei protagonisti pone il lettore davanti a un bivio: chi sono i buoni e chi sono i cattivi? Per la prima volta è il lettore a deciderlo, combattuto fra le disavventure della coraggiosa e splendida Lara (la protagonista) e la pericolosa e travolgente determinazione dello stregone Zagart, usurpatore e sovrano di Elunar, disposto a qualsiasi scelleratezza e crudeltà pur di riavere indietro la sua Regina. Il lamento dell’usignolo parla di sentimenti profondi, passioni travolgenti e antiche leggende, in un mondo dove il binomio bene/male sembra non esistere più, dove gli Dei giocano con le vite umane, muovendo i fili del destino di tutti i protagonisti, ignari degli eventi terribili e nello stesso tempo quasi ironici che li attendono.
T__T Questa recensione mi fa venire ancora più voglia di leggerlo. Spero solo che non succeda come ogni volta che me lo riprometto – cioè che spunta un’altra lettura che non posso rimandare! -.-