Questo libro da una parte mi è piaciuto e dall’altra mi ha lasciato perplessa. La parte più interessante è quella dell’interpretazione del viaggio dell’Eroe dal punto di vista di dodici archetipi e di tutta la psicologia che si fonda sulla teoria degli archetipi; quando però il libro propone esercizi da fare per "risvegliare l’eroe", mi è sembrato uno di quei libri che ti promettono mari e monti e alla fine hanno poca sostanza.
Il libro ripercorre appunto il viaggio dell’eroe che attraversa vari stadi di crescita e sviluppo, rappresentati dai dodici archetipi individuati dall’autrice. Estremamente interessante la descrizione degli archetipi, non necessariamente legata a ragioni psicologiche, e l’interpretazione di miti, storie e leggende sulla base degli archetipi. Numerosi anche gli spunti che derivano da altri testi, che l’autrice cita spesso, e che mostrano come abbia cercato di sviscerare l’argomento il più profondamente possibile.
Il libro scade, come dicevo, nel momento in cui si trasforma in una sorta di manuale di auto-aiuto, in cui tu lettore devi fare una serie di esercizi volti a risvegliare un particolare archetipo nel tuo animo, per poter superare quello stadio e andare avanti nel tuo sviluppo. L’appendice è praticamente un test simile a quelli che si possono trovare su internet, in cui si attribuisce un numero da 1 a 5 a una serie di affermazioni, per poi sommare il punteggio per vedere qual è l’archetipo più attivo nella propria vita. L’interesse che ha questo test è, appunto, pari a quello che possono suscitare quelli in internet; il problema è che viene inserito in una serie di cose, esercizi, valutazioni eccetera che potrebbero portare a prenderlo troppo sul serio. Complice la mia totale sfiducia in tutti quei libri che promettono di guarirti e aiutarti a vivere felice, e che non lo fanno con ironia ma con una certa serietà, questa parte del libro mi è piaciuta molto poco e mi porta a svalutare un po’ anche il resto. Non ho mai creduto che un esercizio uguale per tutti i lettori di un libro possa curare la psiche. Purtroppo questo libro ha anche una sezione simile.
Per chi, in ogni caso, è interessato agli archetipi e alla loro applicazione nell’analisi di testi letterari, miti, favole e leggende, il libro è comunque un buon punto di partenza. Bisogna però tenere presente che l’interpretazione che presenta ha sempre un risvolto psicologico che non a tutti può piacere. Inoltre, alcuni passaggi sono pesantucci da digerire, e a volte la lettura si trascina.
Tutto sommato, un libro comunque interessante, anche per la serie di letture parallele che suggerisce. Basta non prendere troppo sul serio test ed esercizi (anche se, devo dire, gli esercizi tornano utili se amate scrivere: mettono in moto la fantasia).