Le cose dell’amore è una raccolta di saggi che analizzano, o provano ad analizzare, il rapporto tra l’amore e altre parole importanti nella vita di ognuno di noi, come sacralità, sessualità, perversione, solitudine. I 19 capitoli sono dedicati ognuno ad un rapporto diverso, con l’amore sempre al centro a fare da ago della bilancia e a svelare le parti che rimangono coperte delle 19 aree analizzate. Può essere letto di seguito, come un romanzo, o si può scegliere il capitolo che più interessa, o passare all’elenco delle opere citate o a quello delle parole chiave, ancora più interessante, e scoprirle ciascuna in un contesto diverso. Non è un libro che spiega l’amore, non è un libro che insegna l’amore: è un libro che parla di amore in tutte le sue sfaccettature, in tutti i suoi rapporti conflittuali, in tutte le contraddizioni vere e apparenti che l’amore nasconde.
Quello che colpisce davvero non è tanto lo stile, seppure particolare, dell’autore (stile che, personalmente, adoro, con quelle frasi che paiono pennellate, come se fossero appena abbozzate e volessero risvegliare qualcosa nel lettore che deve completarle, a modo suo); quello che colpisce è la tematica, che rimane sempre più oscura tanto più viene sviscerata, e quello che fa restare a bocca aperta è la fitta rete di connessioni, lo stupore di vedere tante persone parlare d’amore ma senza giungere a una vera e propria conclusione su cosa sia, cosa provochi, che cosa significa per l’anima. E’ un tentativo di analisi di quello che l’amore rappresenta in tutti i contesti presentati, di spiegare che parte abbia l’amore nella sessualità, nella pervesione, nell’odio, nel tradimento, nella gelosia -tutte cose che dell’amore fanno parte.
E’ difficile scegliere un saggio in particolare tra quelli che compongono la raccolta. Sono a modo loro tutti interessanti e comunque penso si possa trovare un filo comune, al di là della tematica principe, che permetta di legarli l’uno all’altro. Ma anche presi singolarmente i saggi dimostrano di valer bene la lettura. E la bibliografia, poi, sembra schiudere un mondo di letture possibili.
Per il resto, su questo libro ho pianto, per la capacità dell’autore di esprimere concetti semplicissimi con parole splendide, e per tutta la rete di citazioni anche migliori che mi hanno commossa e spinta a cercare nuove letture sul tema. Credo che questo libro sia la parte più istintiva dell’amore, quella che non sente ragioni e non risponde alla chimica, e in questo senso l’ho preferito al libro di Angela che spiega appunto tutti i meccanismi ormonali e chimici alla base dell’innamoramento.
E penso che il titolo sia perfetto, perchè "le cose dell’amore" ha un che di familiare, di quotidiano, eppure di eccezionale, che si può esprimere con un linguaggio semplice e insieme aulico.
"Ogni storia d’amore mette a nudo la natura della nostra anima, che si affida al linguaggio per esprimere il malanimo, l’invidia, la gelosia, i baci avvelenati dall’odio, la tenerezza simulata al punto da sembrar vera, la consapevolezza di conoscere i reciproci segreti: tutti anelli di quella pesante catena che attorciglia la nostra anima nelle trame che solo il linguaggio sa tessere. Forse, dietro alla vita a due non v’è nulla, e questo nulla che si cela suscita quella curiosità infinita che fa di ognuno di noi un instancabile cercatore di amore, quasi sempre immemore che ogni evento d’amore è sempre decretato dal cielo."
Non perdetelo, ve ne pentireste.