Traduttore: Sergio Vicini
Editore: Nord Genere: Fantascienza, Thriller
Pagine: 1037
ISBN: 9788842918042
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Schede libro: Sito editore :: Goodreads :: Anobii
Il nostro voto:
«Un'idea affascinante quanto spaventosa... Schätzing ha fatto centro.»
Corriere della SeraDio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie... Dio li benedisse: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari»... E fu sera e fu mattina: quinto giorno. GENESI 1, 21-23 14 gennaio. Huanchaco, costa del Perú. Il povero pescatore Juan Narciso Ucañan non crede ai suoi occhi: dopo lunghe settimane di magra, davanti a lui si stende un enorme banco di pesci. Ma ben presto il terrore cancella la sua felicità: i pesci, muovendosi come un unico essere, prima gli distruggono la rete, poi rovesciano la sua barca e infine si compattano, impedendogli di tornare in superficie. E, prima di morire, Ucañan scorge qualcosa che serpeggia verso di lui... 13 marzo. Costa norvegese. A bordo della nave oceanografica Thorvaldson, il biologo marino Sigur Johanson e Tina Lund, responsabile dello Stato per la scoperta di giacimenti petroliferi, guardano sconcertati il monitor che rimanda le immagini di un robot calato sul fondo del mare: milioni di «vermi» sembrano aver invaso lo zoccolo continentale. Cosa sono? Da dove vengono? E, soprattutto, perché sono così tanti? 5 aprile. Vancouver Island, Canada. Leon Anawak fa da guida ai turisti che vogliono osservare le balene nelle acque della British Columbia. Da qualche tempo, però, gli enormi mammiferi marini non si vedono più, come se si fossero «smarriti» da qualche parte. Poi, improvvisamente, riappaiono e si comportano in modo del tutto anomalo, arrivando addirittura ad attaccare la Barrier Queen, un cargo da sessantamila tonnellate. Ed è proprio sullo scafo di quella nave che Leon scopre una gigantesca colonia di mitili... Tre avvenimenti lontani, un unico tratto comune: il mare. Un mondo brulicante di esseri misteriosi, un universo di cui si conosce a malapena la superficie, un enigma che avvolge i sette decimi del nostro pianeta. Dall’Europa all’America, dal Polo Nord al Giappone, il mondo intero dovrà confrontarsi con questo enigma: scienziati, militari, capi di governo e individui comuni saranno trascinati in un’avventura senza precedenti, verso uno scontro titanico in cui si deciderà se la specie umana può avere ancora un futuro. Perché nessuno può sapere cos’è veramente successo nel quinto giorno della creazione. Fino a ora...
Nel 2004 il libro è stato un fenomeno inatteso in Germania, dove deve il suo successo al passaparola dei lettori e nonostante la mole spaventosa molti lo hanno letto in tempi record.
Il libro ruota tutto intorno al mare ed ai suoi misteri.
Improvvisamente nel mare si verificano strani fenomeni, vermi marini che invadono lo zoccolo continentale, balene impazzite, molluschi che utilizzano il fondo delle navi per fare il giro del mondo, … fenomeni che a prima vista sembrano scollegati fra loro, ma che in realtà hanno tutti una origine comune ed avranno anche tragiche conseguenze. L’ONU decide quindi di creare un team di ricercatori per studiare e trovare una soluzione al problema, in una lotta contro il tempo e contro un nemico sconosciuto.
Pur essendo enorme, nel libro sembra esserci poco tempo per approfondire i personaggi, ed alcuni sembrano essere creati utilizzando i classici stereotipi, ma si riesce a passare sopra questa piccola pecca grazie ad una scrittura quasi sempre agile, veloce, passaggi degni di un film d’azione e pagine ad alta suspance.
Il libro è carico di nozione scientifiche sempre ben inserite nel contesto, quindi non si ha mai la sensazione che l’autore ci stia impartendo una lezione di scienze. Queste nozioni, anche se non sempre vere, rientrano comunque nel campo del “potrebbe anche essere”, nel senso che in alcuni passaggi sono state utilizzate teorie non convalidate, ma comunque non scartate dal mondo scientifico. L’autore infatti, pur non essendo uno scienziato, ha comunque fatto un lungo lavoro di ricerca, chiedendo informazioni e consulenze agli adetti ai lavori, per dare al suo libro una impostazione più realistica possibile.
L’unica pecca forse è il finale, non tanto per “come” finisce, ma per lo stile. Il penultimo capitolo è una scarica adrenalinica, poi si piomba nella calma piatta, resa ancora più piatta dal contrasto con il capitolo precedente.
Buona lettura
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