L’archeologo, di Arthur Phillips, a prima vista non è un romanzo molto semplice da affrontare. Ci troviamo di fronte a due filoni narrativi: da una parte il giovane Ralph M. Trilipush, che tiene un diario delle sue scoperte archeologiche in Egitto, e dall’altro l’investigatore Harold Ferrel, che per svariati motivi che scopriremo solo nel corso del romanzo si trova a scrivere lettere in cui riassume la vicenda che lo vide innamorarsi della promessa sposa di Ralph, su cui era stato incaricato di indagare.…
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Casa editrice: Rizzoli
Il libro dei libri perduti, di Stuart Kelly
Vi siete mai chiesti se dell’autore che state leggendo in questo momento non sia andato perduto qualcosa? Vi siete mai chiesti quanti e quali capolavori della letteratura non potete leggere perché, semplicemente, sono stati divorati dalle fiamme – a volte per volontà dello stesso autore, altre per semplici incidenti – sono stati smarriti o, addirittura, non sono mai stati scritti e non soltanto per cause di forza maggiore?…
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Novelle orientali, di Marguerite Yourcenar
L’Oriente fa da sfondo a queste novelle della Yourcenar, tutte bellissime, tutte godibilissime, tutte che parlano di mondi lontani e che te li fanno sentire così vicini. Un Oriente vasto, che tocca l’India, i Balcani, il Giappone, la Grecia. Le storie sono piuttosto brevi (il libro conta poco più di 130 pagine), ma sono in grado di immergere il lettore in un mondo così vivido che ti sembra di sentirtelo intorno.…
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Dio di illusioni, di Donna Tartt
I miei ritmi di lettura fanno veramente pietà dato che questo è appena il secondo libro che riesco a finire. Non credo che sia colpa degli autori che scelgo, anzi, vorrei ringraziare proprio Donna Tartt per avermi fatto tornare la voglia di comprare e di leggere!…
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Acciaio, di Silvia Avallone
Di questo libro non sono ancora riuscita a capire, a distanza di qualche mese, se mi è piaciuto oppure no.
Da una parte mi è piaciuto abbastanza lo stile dell’autrice, e ho trovato molto belle alcune espressioni sparse nel libro. Dall’altra però ho trovato che ci fosse un po’ poco realismo nella trama, e soprattutto ho trovato forti esagerazioni nella descrizione di Piombino.…
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Medicus, di Noah Gordon
Prima di parlare del libro da recensire, una piccola nota che penso sia indicativa dello spessore del romanzo: ho letto Medicus molto tempo fa, ma nonostante questo ricordo ancora benissimo tutti gli avvenimenti e la trama di quasi 700 pagine, segno che è un romanzo che lascia una scia dietro di sé, che rimane impresso nella mente del lettore (almeno a mio parere!)…
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La dodicesima notte, di William Shakespeare
Composta tra il 1599 e il 1601, La dodicesima notte è una commedia in cinque atti scritta da William Shakespeare in occasione della festa della dodicesima notte – da cui il titolo, altrimenti fuorviante – ovvero l’Epifania.
Ambientata nell’Illyria, l’odierna Albania, ha, tuttavia, molti aspetti della società inglese di fine Cinquecento, ma ciò non deve essere per forza visto come un difetto: Shakespeare conosce benissimo l’Inghilterra e Londra ed è, quindi, naturale che ci descriva quell’ambiente anche se con un occhio spiccatamente critico e mai ottuso.…
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Le affinità elettive, di Johann Wolfgang von Goethe
Questo libro mi ha lasciato non poche perplessità.
È scritto indubbiamente bene (anche se è piatto, devo dirlo subito…) e la storia è abbastanza accattivante; se non fosse per i personaggi estremamente statici e per questo noiosi che pervadono il romanzo.…
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Gita al faro di Virginia Woolf
Questa era la natura della rivelazione. In mezzo al caos c’era forma.
Un quadro, un enorme acquerello dalle tinte delicate, quasi sfuocate. Questo è Gita al faro, un libro che alla Woolf costò fatica scrivere: dovette scavare nei suoi ricordi, nella sua infanzia, dovette riportare alla memoria una figura paterna che non ispirava amorevolezza.…
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Eragon, di Christopher Paolini
Il libro rispecchia tutti i classici canoni del fantasy epicocavalleresco, un giovane ragazzo che da Sig.Nessuno si trasforma nel salvatore, elfi belli e perfetti, nani scorbutici, maghi buoni contro maghi cattivi…Il pregio del libro è che è stato scritto da un ragazzo, un giovane quindicenne, che è poi riuscito a pubblicare il libro grazie all’aiuto, morale e finanziario, della famiglia e che si è poi messo talmente in evidenza che del suo racconto ne faranno dei film.…
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