Traduttore: Paola Tornaghi
Serie: Trilogia della famiglia Cole #1
Editore: Rizzoli Genere: Storico
Pagine: 660
ISBN: 9788817113915
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Schede libro: Sito editore :: Goodreads :: Anobii
Il nostro voto:
La storia del leggendario capostipite della famiglia Cole che si spinge fino alla favolosa Persia per apprendere i segreti dell'arte della medicina e di quel "dono" misterioso che gli è toccato in sorte… Londra, 1021. Rob Cole ha solo nove anni quando si accorge di "sentire" l'istante in cui la vita abbandona il corpo. è la scoperta di una vocazione travolgente: diventare medico. All'Università di Ispanhan diviene l'allievo prediletto e l'assistente di Avicenna, il principe dei medici. L'arte di Rob Cole non ha rivali: la sua vita sarà una lotta contro la sofferenza e la morte. Un viaggio decisivo e affascinante attraverso il mondo storico del Medioevo euroasiatico, per scoprire antiche e nuove pratiche mediche e il mondo etico dei valori umani.
Prima di parlare del libro da recensire, una piccola nota che penso sia indicativa dello spessore del romanzo: ho letto Medicus molto tempo fa, ma nonostante questo ricordo ancora benissimo tutti gli avvenimenti e la trama di quasi 700 pagine, segno che è un romanzo che lascia una scia dietro di sé, che rimane impresso nella mente del lettore (almeno a mio parere!)
Non bisogna farsi spaventare dalla mole: ho già detto che è molto lungo, ma è diviso in brevi paragrafi ed è scritto con uno stile scorrevole e piacevole, per nulla complicato.
È una storia di ampio respiro, che abbraccia tutta la vita di Rob Cole, un ragazzino di 9 anni che si accorge di avere un dono molto particolare: riesce a percepire l’approssimarsi della morte di chi si trova davanti. E, nonostante la giovane età, morti i genitori, si fa assumere da un cerusico (che era un barbiere/medico/dentista ambulante nel periodo del Medioevo) e cominciare a girare l’Inghilterra. Morto anche Barber, il desiderio di aiutare chi soffre di gravi malattie accende in lui l’amore per la medicina, tanto da essere disposto a rischiare la vita per frequentare la scuola di Ibn-Sina (meglio noto in Occidente come Avicenna). È un viaggio molto lungo e per affrontarlo Rob deve travestirsi da ebreo. Quasi tutto il resto della storia si svolge poi tra la corte dello Scià, di cui diventa dapprima consigliere, e l’Università di Avicenna, fin quando lo Scià, le cui tendenze dittatoriali si sono accentuate non lo caccerà…
Questo ovviamente è solo il nucleo principale di una storia piena di colpi di scena, che fa di questo romanzo un libro non facilmente classificabile: potrebbe essere un thriller, un romanzo di formazione, un romanzo d’introspezione o uno storico.
L’ambientazione è molto varia, dal momento che abbraccia 2 continenti, anche se non molto rigorosa (in effetti, il Medioevo inglese sembra un po’ troppo moderno), ma soprattutto è molto affascinante e coinvolgente e, anche quando Gordon si sofferma sui dettagli, le descrizioni non sono mai noiose.
Ho detto che Medicus può essere visto anche come un romanzo di introspezione: in effetti, nonostante le rocambolesche vicende del suo vissuto, Rob Cole occupa molto tempo nella comprensione di se stesso, dei propri sentimenti e del proprio dono. Uno dei pregi del romanzo è proprio che questa analisi non risulta mai noiosa perché la trama è molto ben congeniata e, tranne alcuni paragrafi nella seconda parte del romanzo (quella che segue all’arrivo in Persia) l’attenzione del lettore non viene mai messa troppo alla prova.
Se poi il romanzo vi dovesse conquistare, la saga della famiglia Cole continua con Lo sciamano e L’eredità dello sciamano!
I nostri voti | |
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Trama | |
Personaggi | |
Stile | |
Ritmo | |
Copertina | |
Generale: |
Assolutamente d’accordo! Grazie a questa recensione ho avuto modo di scoprire un romanzo che mi ha catturata per diverse ragioni: la passione per il medioevo (sono una diplomatista), la passione per la lettura chiaramente, lo stile scorrevole e le vicende intriganti, e soprattutto la passione per la medicina. Dalle prime pagine sono divenuta Rob Cole, i suoi pensieri erano i miei, e, forse perchè desidero diventare medico anche io (sto studiando per questo), i suoi dubbi e le sue passioni erano le mie. Credo non ci sia pregio migliore per uno scrittore quello di creare un ponte tra protagonisti e lettori, al punto di appropriarsi della storia stessa. Sono 700 pagine che mi hanno tenuta impegnata 3 giorni, tra studio e lavoro, ma che sono volate via come il vento. Consigliatissimo! Grazie ad Amazing Readers per avermelo fatto conoscere!
Scusate tanto, ma mi potete fare un piacere, è urgente!!!!!!!!!!!!
Mi potete dire come vengono considerate la medicina e l’anatomia nelle culture e religioni del libro????!!!!?!?!?!?!?
PER FAVORE
Grazie