Traduttore: Ada Vittorini
Editore: Raffaello Cortina Edizioni Genere: Divulgazione
Pagine: 117
ISBN: 9788870782684
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Il nostro voto:
Con molto humour, Jeanne Van den Brouck, pseudonimo dietro cui si nasconde una psicoanalista parigina, cerca tutte le situazioni familiari in cui possono incappare i bambini di ogni età, attraverso le quali essi devono costruire la propria personalità e “educare” i loro genitori difficili: questi genitori immaturi, bugiardi, timidi, superdotati, assenti, stremati, gelosi, delinquenti, pasticcioni, sadici...
Crescere i figli è un’impresa ardua che combina indiscriminatamente sentimenti di orgoglio e sconforto, incomprensione e gioia, fatica e dedizione. La letteratura divulgativa e specialistica rivolta alle neomamme e ai neopapà, così come ai genitori con figli adolescenti, è vasta e in continua crescita: come l’importanza della questione richiede.
Ma anche crescere i genitori è un compito di altrettanto valore, uno cui tutti i figli sono chiamati sin dal momento del loro primo respiro: però laddove i genitori si trovano equipaggiati con intere batterie di manuali, nessuno spiega mai ai figli come meglio approcciare quella operazione delicata che è l’educazione dei propri genitori. Come ci si comporta quando i genitori vogliono-che-il-figlio-faccia assolutamente ciò che decidono loro? Come ci si comporta quando dicono le bugie? Come ci si comporta quando insistono perché il figlio faccia il bagno, quando ha soltanto giocato con la terra in giardino?
Jeanne Van den Brouck, (pseudonimo di una) psicoanalista francese, regala in poco più di cento pagine – intelligentemente spiritose e al contempo serissime – una serie di osservazioni, derivate dalla sua esperienza quotidiana con decine e decine di casi, che rappresentano alla perfezione molte delle situazioni in cui bambini di tutte le età possono trovarsi. Si comincia da una panoramica in cui sono affrontate molte tipologie genitoriali: da quelli, già menzionati, che vogliono-che-il-figlio-faccia, ai bugiardi, ai genitori adottati, ricchi, poveri, anziani, delinquenti, di lungo corso, e si procede con una seconda parte più generale, riguardante l’”anatomia dei genitori”, dove le loro abitudini, la loro vita professionale, la loro evoluzione e la loro funzione vengono analizzati col filtro straordinariamente disincantato dei bambini.
Come detto nell’introduzione da Françoise Dolto, se il libro è (nominalmente) dedicato ai bambini, la sua lettura non può che giovare allo stesso modo ad adolescenti e adulti: anzi, proprio questo indirizzo pare un travestimento sottile affinché il messaggio raggiunga i genitori, nonché i figli già grandi, in grado di comprendere le dinamiche delle loro relazioni familiari (ed eventualmente metterci una pezza laddove necessario). Di certo il pregio di questo libro è la levità con la quale veicola nozioni così dense e consigli così preziosi. È una lettura di un pomeriggio, ma di quelle che possono lasciare il segno – probabilmente anche quando non ce ne si rende conto appieno.
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