Traduttore: Linda De Angelis
Editore: Sperling & Kupfer Genere: Narrativa, Storico
Pagine: 659
ISBN: 9788882749941
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Il nostro voto:
Primavera 1521. Caterina d'Aragona non riesce a dare un erede maschio al re, Enrico VIII, e a trentasette anni sa che deve temere ogni donna su cui il suo focoso consorte punta gli occhi. La intristisce dunque scoprire che i favori del sovrano vanno all'adolescente Maria, la più giovane delle sue dame di compagnia, rampolla delle due potente casate dei Bolena e degli Howard. Quattordicenne ingenua, la timida Maria p la recalcitrante pedina in un gioco politico molto più grande di lei, che vede i due fratelli maggiori George e Anna spianarle la strada con feroce determinazione verso il talamo regale. Ma al fanciulla si p innamorata davvero del biondo sovrano, e la addolora mettersi in competizione con la regina, figura che suscita tutta la sua ammirazione. Non ha di questi scrupoli Anna, che prima tenta di addestrare la sorellina a compiacere il re e poi ordisce le sue trame per scalzarla e sostituirsi addirittura a Caterina... Tra castelli e tornei, sontuosi banchetti e intrighi a corte, Philippa Gregory dona l'alito vitale a personaggi indimenticabili, che escono dalle fredde pagine dei libri di storia per mettere in scena tutte le passioni, le speranze e i drammi dell'animo umano.
L’altra donna del re, di Philippa Gregory, è un romanzo molto interessante: l’autrice sceglie infatti come sua protagonista Maria Bolena, sorella della più celebre Anna, e racconta della sua ascesa e successiva caduta, dapprima come amante di re Enrico VIII e poi come sorella della regina che finirà sul patibolo.
La scelta di un personaggio meno conosciuto, di cui si hanno poche notizie storiche e di cui rimangono pochissime tracce, lascia indubbiamente molta più libertà all’autrice, che può ricostruire la sua storia sulla base delle poche cose che sappiamo e intessere intorni a questi scarsi nuclei l’intera trama del romanzo. La vicenda viene quindi vista attraverso lo sguardo di Maria, che vede la sua famiglia fare tutto il necessario per consentirle di arrivare al letto del re, in crisi con la moglie Caterina D’Aragona che non riesce a dargli il tanto agognato figlio maschio.
Maria è dilaniata dall’amore che prova per il re, di cui si innamora, e l’ammirazione che prova per la regina, che non vuole ferire; sua sorella Anna, invece, non si fa tanti scrupoli, e dopo aver preso il posto di sua sorella nelle attenzioni del re prenderà anche il posto di Caterina sul trono d’Inghilterra. La sua caduta sarà però memorabile: anche per lei sarà impossibile partorire un figlio maschio, e un tremendo aborto causerà il suo allontanamento dal re, che la accuserà di terribili nefandezze e la farà decapitare.
Il romanzo scorre molto bene e, come dicevo, le scarse notizie biografiche sulla protagonista fanno sì che l’autrice possa prendersi le libertà necessarie a renderlo un romanzo scorrevole, interessante, avvincente. Questo aspetto, però, rappresenta anche il suo maggiore difetto: l’autrice presenta scene ambigue che sembrano condividere, se non sostenere apertamente, le accuse che il re rivolge ad Anna Bolena. In questo caso, avrei preferito una maggiore aderenza alla realtà storica, che secondo me avrebbe giovato a tutto il romanzo. È pur vero che la cosa potrebbe essere giustificata dal fatto che Maria, presentata come piuttosto esclusa dal rapporto tra Anna e il loro fratello George, potrebbe avere essa stessa dei dubbi; rimane però il fatto che alcune scene sono palesemente costruite a supporto delle tesi secondo cui Anna aveva tradito il re e addirittura concepito il figlio abortito con il fratello.
In alcuni momenti, ho avuto l’impressione che questo puntare sui difetti di Anna, anche e soprattutto nei comportamenti ambigui, servisse all’autrice per dare più spessore alla sua protagonista, che viene però un po’ schiacciata dalla presenza ingombrante di una sorella che è passata alla storia.
In definitiva, L’altra donna del re di Philippa Gregory è un romanzo sicuramente interessante, piacevole da leggere, che può aiutare a introdurre in maniera leggera argomenti storici di enorme portata; mi è piaciuto molto lo stile dell’autrice, e quindi proseguirò sicuramente nella lettura dell’intera serie dedicata ai Plantageneti e ai Tudor, di cui L’altra donna del re è il nono volume.
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Personaggi | |
Stile | |
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Generale: |
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