Editore: Mondadori Genere: Novelle e racconti
Pagine: 160
ISBN: 9788804488101
Compra su: IBS :: Amazon :: Feltrinelli :: Libraccio
Schede libro: Sito editore :: Goodreads :: Anobii
Il nostro voto:
“Avevo preso l’abitudine di segnarmi le immagini che mi venivano in mente leggendo un libro per esempio di cosmogonia, cioè partendo da un discorso lontano dal meccanismo di immaginazione che mi è consueto.”
Da un’intervista di Calvino del 1965I grandi miti della fantascienza: astronavi, macchine futuribili, viaggi interstellari, rivisitati e trasformati da una fantasia ironica e intelligente. Una originalissima raccolta di divertenti racconti del grande scrittore.
Le cosmicomiche sono una raccolta di 12 racconti scritti principalmente durante gli anni ’60. La nota con cui Calvino informa Giambattista Vicari, editore de Il caffè (la rivista su cui uscirono i racconti) dice:
Sarà una cosa nuova e divertente, spero (…). Ma d’altro non preparare niente. La letteratura italiana sta attraversando un momento di trombonaggine generale. Il mio solo terrore è di essere in qualche modo confuso con i tromboni che imperversano. Un caro saluto, Italo Calvino
Si tratta veramente di un genere nuovo, il racconto cosmicomico che prende spunto- come riporta lo stesso Calvino nella prefazione- da letture scientifiche per trattare temi più generali quali la diversità, l’amore, la mancanza di comunicazione.
L’unico filo conduttore della storia è il vecchio Qfwfq, il personaggio narratore che, come tutti i personaggi e le vicende narrate è un misto di essere e non-essere, di consistenza e di nulla: non viene mai descritto fisicamente, non sappiamo nulla di lui se non i sentimenti che vengono messi in luce pagina per pagina, mutevoli, complessi. Penso sia stato proprio questo lo scopo dell’autore: tramite il senso di vacuità e indeterminatezza, spingerci a riconoscerci nel suo narratore, renderlo multiforme proprio come l’universo che viene descritto.
Inoltre, la prospettiva “cosmica” permette di dilatare o, più raramente, restringere l’intervallo temporale narrato, che può andare da pochi giorni a milioni di anni, permettendoci così di cogliere quei cambiamenti che altrimenti passerebbero inosservati. “La spirale”, “Gli anni-luce”, “Un segno nello spazio”, ci parlano tutti della molteplicità della vita e delle sue vicende.
Ne “La distanza della luna” “Lo zio acquatico” ci confrontiamo con un Qfwfq innamorato, respinto però dalle donne che ama, a cui non rimane che dire: “Fu una bastonata dura per me. Ma poi, che farci? Continuai la mia strada, in mezzo alle trasformazioni del mondo, anch’io trasformandomi. Ogni tanto fra le tante forme degli esseri viventi, incontrai qualcuno che – era uno – più di quanto io non lo fossi……”.
Un altro tema ricorrente è quello della diversità e dell’accettare gli altri (“Tutto in un punto”, ”Lo zio acquatico”, “La spirale”, “I dinosauri”): viene ripreso il concetto pirandelliano di uno, nessuno e centomila, insieme al concetto di accettazione e piena accoglimento del diverso, perché siamo tutti individui singoli, differenti e per questo magnificamente unici.
In conclusione, mi sento di consigliare a tutti Le cosmicomiche perché ci permettono di osservare le nostre azioni da un’altra prospettiva, come se riuscissimo ad uscire fuori da noi stessi.
I nostri voti | |
---|---|
Trama | |
Personaggi | |
Stile | |
Ritmo | |
Copertina | |
Generale: |
Grazie a jinga che mi mette sempre i link di approfondimento, mi risparmi tempo prezioso *_*
Io ho aggiunto il sito su Calvino che ho trovato tramite Google e la mappa letteraria su Gnod.