Traduttore: Antonio Gasparetti
Editore: Rizzoli Genere: Classici
Pagine: 357
ISBN: 9788817169875
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Il nostro voto:
È la storia dell'amore appassionato e funesto tra il giovane Calisto e la bella Melibea, cui fanno da contrappunto gli amori dei servi. Personaggio chiave della tragica vicenda è la mezzana Celestina che tesse la tela dell'intrigo ricorrendo a tutte le astuzie e a tutta la sua esperienza.
La celestina è un testo molto particolare: ha la forma di un testo teatrale, ma non è pensata per il teatro. Basta guardare il numero degli atti, il numero della pagine, la lunghezza delle battute e la loro disposizione per capire che non si tratta di un qualcosa pensato per essere messo in scena, tutt’altro. Ciò non toglie comunque che sia un testo godibilissimo; infatti la lunghezza di certe battute permette di scoprire il carattere dei personaggi molto a fondo, nonostante la forma sembri non permetterlo. Di sicuro non va immaginato rappresentato così com’è: bisogno tener conto che parecchie cose che i personaggi dicono di se stessi sono funzionali all’autore e al lettore.
L’edizione che trovate linkata qui ha una buona introduzione che spiega tutte le vicissitudini del testo e dell’autore, sempre molto interessanti, e fornisce anche qualche chiave di lettura su cui riflettere. Ma è il testo che ha una forza così dirompente che non ha bisogno di presentazioni: è una critica, tra l’altro per certi versi anche spassosa, dell’amore cortese in un periodo in cui la società che gli faceva da sfondo sta cadendo a pezzi. Nobili che si innamorano a prima vista; donne che rifiutano ma poi cedono improvvisamente; serve che nascondono i segreti delle padrone; mezzane che ricostruiscono le verginità delle giovani fanciulle che han bisogno di arrivare vergini al matrimonio; servi che si scannano per qualche soldo; amanti che si tradiscono. Sono questi i personaggi, e fra tutti spicca Celestina, la donna che dà il titolo al testo e che rappresenta appunto il decadimento della società a cui viene mossa la critica. Celestina ricostruisce decine di verginità , spesso alla stessa ragazza, si finge amica delle madri per favorire la seduzione delle figlie, prende in casa ragazze da avviare alla prostituzione, e sa il fatto suo quando si tratta di ottenere favori e denaro. E’ una donna scaltra, intelligente, che sa benissimo come muoversi in una società di uomini e che sa benissimo come far fruttare le sue doti e le sue arti (basta pensare che ad un certo punto sembra creare una sorta di incantesimo). Ma le persone che la circondano non sono migliori di lei: i loro sentimenti sono così ostentati da sembrare falsi, così repentini da risultare poco credibili. Così la giovane che prima si rifiuta, poi diventa inspiegabilmente innamorata persa al solo sentir parlare di un mal di denti; così il giovane innamorato passa dalla disperazione più nera alla felicità più travolgente. Non ci sono vie di mezzo, né per l’amore né per il denaro, perché è intorno a queste due cose che ruota la vicenda: l’amore (anche se si tratta più di lussuria) che viene venduto per denaro non solo dalle prostitute in casa di Celestina, né dalle ragazze che lei stessa invita a tradire i loro compagni, ma anche quello “dei nobili”, l’amore cortese a cui siamo appunto abituati. Non c’è nulla di nobile nell’amore tra i nobili: si tratta solo di uno scambio di piacere in grado di fruttare denaro ai servi.
Il finale è amarissimo e non lo svelo perché non solo lo si può intuire, ma quasi lo si aspetta con ansia. Nel senso che si sa che è così che andrà a finire, non solo per una questione di “fare la morale”, ma anche perché è la conclusione naturale della vicenda, dati i suoi protagonisti così affrettati e istintivi.
Che dire, alla fine? A me è piaciuto e l’ho trovata una lettura molto piacevole. Ho letteralmente divorato il libro, e ho spesso riso di certe battute che sono così vere da strapparti un sorriso. Si tratta però di un testo piuttosto “antico”, che narra di temi, personaggi e situazioni che possono non risultare graditi al pubblico odierno.
I nostri voti | |
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Personaggi | |
Stile | |
Ritmo | |
Copertina | |
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