Per chi conosce e ama lo humor di Jane Austen e la sua brillante ironia, questo libro è davvero d’obbligo. Parodia insieme del romanzo gotico e del sentimentale, racconta le avventure della “eroina” Catherine; tra virgolette, sì, perchè fin dall’inizio la ragazza si presenta bruttina, poco intelligente, con poche qualità e comunque con troppo poca personalità e carisma per attirare l’attenzione.
La lunga sequenza di “avventure” della ragazza iniziano con il suo viaggio a Bath, assieme a una coppia di vicini di casa; Mrs Allen, la vicina a cui è affidata la nostra eroina, viene descritta in poche ma pregne parole: provoca stupore il fatto che un uomo possa esserne attratto fino a sposarla. La sua vanità e superficialità portano a momenti davvero divertenti in tutto il corso del romanzo. L’autrice farcisce il testo di osservazioni pungenti, di ironia, come suo solito; e i passi in cui si lamenta della sua eroina così poco eroica sono davvero spassosi, come se fosse costretta ad avere a che fare con questo personaggio, mentre altri autori possono, ad esempio, descrivere il ritorno a casa dell’eroina tra compaesani festanti e lussuose carrozze.
E poi la stessa Catherine, così attratta dai romanzi gotici, finisce, quando viene invitata dalla famiglia del ragazzo di cui si è innamorata a stare con loro per qualche tempo in una vera abbazia, per pensare di vivere davvero in un romanzo gotico, istigata anche dal suddetto ragazzo….e il divertimento nella scoperta del manoscritto è assicurato. Soprattutto quando la candela si spegne, Catherine passa una notte insonne, terrorizzata com’è, e la mattina dopo scopre che…leggetelo!
Tutto ciò insomma che costruisce il romanzo gotico -l’ambiente, i personaggi, i clichè- vengono sbeffeggiati tramite questa goffa e maldestra ragazza, che sa poco di società e deve anche destreggiarsi con un gruppo di “amici” che sembrano divertirsi a metterle il bastone tra le ruote. Anche gli altri personaggi sono divertentissimi, anche se forse peccano di essere troppo marcati in una loro specifica caratteristica: l’amica Isabella che professa tanto affetto e poi non si fa sentire; il fratello di Isabella che, nonostante Catherine rifiuti abbastanza chiaramente la sua velata proposta di matrimonio, è talmente pieno di sè che si convince di essere stato incoraggiato e non respinto; la signora Allen che sa parlare solo di vestiti. E poi, tutti i piccoli patimenti della stessa Catherine, che vengono descritti in termini apocalittici.
Insomma, davvero da leggere. Provateci e vi troverete con il sorriso sulle labbra tutto il tempo. Potrebbe essere una buona lettura estiva, leggera, piacevole, divertente…che cosa c’è di meglio da godersi sotto al sole?
Alla prossima!
Giudizi
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Info utili
Titolo e autore originale: Northanger Abbey, Jane Austen
Collana, editore e anno: Giunti Classics, Giunti Editore 2001
ISBN o ISSN: 9788809020733
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Film
L’abbazia di Northanger Abbey, 2007 (TV)
Link di approfondimento
La pagina su Jane Austen sulla Wikipedia italiana e inglese
La pagina sul romanzo sulla Wikipedia italiana e inglese
Le pagine di Wikipedia dedicate ai film: 1986 e 2007
Le opere di Jane Austen su Progetto Gutemberg e in traduzione italiana
Sito non ufficiale su Jane Austen
Sito del Jane Austen’s House Museum a Chawton
Il sito del Jane Austen Centre a Bath
La mappa letteraria di Jane Austen su Gnod
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