Sookie vive nella cittadina di Bon Temps, dove lavora come cameriera ed è conosciuta da tutti come quella “strana” per via del suo comportamento particolarmente svampito. Pochi sanno che questo è dovuto alla capacità di leggere nel pensiero, una cosa che apparentemente potrebbe sembrare un dono, ma lei lo considera un vero e proprio tormento: per far tacere tutte le voci che le rimbombano nella testa, è costretta ad innalzare delle barriere mentali che spesso le fanno perdere la concentrazione, dandole un’aria piuttosto stralunata.
Sookie rimane alquanto sorpresa quando si accorge di non poter ascoltare i pensieri di Bill, un avvenente vampiro giunto in città da pochi giorni e determinato a socializzare con gli umani. Anche non-morto capisce che la bella cameriera è una ragazza un po’ particolare visto che, oltre ad essere molto carina, è completamente immune ai suoi poteri ipnotici. Tra di loro scatta subito la scintilla ma i due non sono destinati ad avere vita facile: una serie di misteriosi omicidi metterà in cattiva luce Sookie, Bill e tutta la comunità dei vampiri.
Inizialmente la lettura di questo libro non rientrava nei miei progetti per due semplici motivi:
1- Non volevo iniziare una saga lunga e con edizioni costosissime;
2- Sono veramente stufa di storie sui vampiri in tutte le salse;
Poi un giorno ho trovato i primi due volumi scontati e non ho saputo resistere! Devo dire che non mi sono affatto pentita del mio acquisto perchè fin dall’inizio ho evitato di crearmi troppe aspettative, sapendo benissimo a cosa sarei andata incontro.
L’ambientazione non è vistosamente innovativa, anzi, secondo me ricalca molto le linee della saga di Anita Blake: vampiri legalmente riconosciuti, vampirofili, locali per vampiri, gerarchie di vampiri, vampiri e ancora vampiri… ma ormai penso che sia impossibile trovare qualcosa di veramente originale in questo campo. Comunque la storia si lascia leggere volentieri dalla prima all’ultima pagina, grazie ad un intreccio coinvolgente e a personaggi interessanti. L’unico che non ho digerito è Bill. Sì, sì, proprio lui!! Sarà anche un bell’uomo ma non mi ha trasmesso nessuna emozione particolare. Caratterialmente parlando, è troppo insipido e serio, senza un minimo di verve. Inoltre, quel suo atteggiamento da papà protettivo che ti fa *PATPAT* sulla testolina è snervante!
Sookie è un bel tipino, simpatica al punto giusto, coraggiosa ma allo stesso tempo non eccessivamente wonder woman. Forse, visti i poteri telepatici, mi aspettavo un ruolo piu attivo da parte sua, invece è completamente in balia degli eventi e non fa quasi niente per scoprire l’identità del killer. Comunque, in linea generale, lo spazio dedicato alla risoluzione degli omicidi è veramente misero rispetto a quello dedicato alla descrizione di Sookie, dei suoi stati d’animo e della love story con Bill (che spero abbia vita breve perchè Eric mi sembra decisamente più interessante!!). O questo è lo stile della Harris, o forse il primo episodio necessitava di una presentazione adeguata dei protagonisti e delle loro peculiarità .
Per ora gli assegno sette stelline… Son curiosa di leggere i volumi successivi e vedere che piega prenderà la storia!
A me questo e il secondo sono piaciuti un sacco! Eric mi piace un sacco ♥
Spero che la Fazi pubblichi presto anche gli altri della saga. Si, sono curati malissimo, ma almeno costano poco e si trovano facilmente!
Commento lasciato da NebulaQueen sull’altro blog:
dovrebbe essere gia uscito il secondo volume nell’edizione “economica” (hanno un bel coraggio a chiamarla così -_-) speriamo che i seguiti non si facciano troppo attendere!!!