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Non so se definire “fantastico” il genere di questo romanzo sia corretto, ma non sono riuscita a definirlo in modo più appropriato; Le parole segrete, infatti, mischia la mitologia nordica con un’ambientazione del tutto “fantasy”, diciamo così, e con personaggi per cui la magia è vicina e le creature come i folletti o i troll sono reali. Credo che quello che mi ha fatto amare questo romanzo sia appunto quella specie di rivisitazione dei miti nordici che lo pervade; la figura di Odino soprattutto mi ha affascinato molto, per come è stata trattata sia prima che dopo la scoperta della sua identità .
La protagonista, Maddy, è una ragazzina piuttosto speciale: è nata infatti con un segno sulla mano, che nel suo pease d’origine viene definita ruìna ma che un uomo misterioso, incontrato quasi per caso, le spiega essere in realtà una runa. Da lì si dipana tutto il resto della storia: Maddy infatti impara tantissime cose sulle rune, sul segno che la contraddistingue, sulla magia, trovandosi ad un certo punto al centro di una bellissima avventura alla ricerca del Sussurro e di un destino che l’ha marchiata fin dalla nascita.
La crescita di Maddy, il suo incontro con personaggi più o meno scaltri, le sue avventure, si divorano in pochissimo tempo nonostante la mole non indifferente del libro (quasi 600 pagine), verso un finale che un po’ ti aspetti, con un bel colpo di scena,e con un’ironia piacevolissima che cala anche nei momenti più seri del libro, che sa comunque dare solennità a quelle scene che ne hanno bisogno.
Come fantasy atipico, se così si può definirlo, riesce a soddisfare sia chi cerca avventure ambientate in un mondo tutto inventato, con i suoi riti, i suoi culti, le sue proibizioni e la sua storia, sia chi invece preferisce avere qualcosa di concreto, nel nostro caso tutta la rete di miti che si rifanno alle figure di Odino e di Thor. Un romanzo che non si prende troppo sul serio, che non pretende di essere né un compendio di mitologia né un capolavoro del fantasy, ma che si rivela comunque una sorta di “favole” insieme piacevole e istruttiva. Non sono un’amante del fantasy, ma questo mi ha catturata e mi è piaciuto davvero tanto, nello stile, nella trama, anche nelle ambientazioni, in ciò che è propriamente frutto della mente dell’autrice, e anche nel finale che avrei preferito diverso ma che non poteva essere altrimenti.
Insomma, mi sento di consigliarlo; magari non soddisferà gli intransigenti del genere, ma merita senz’altro che gli venga data una possibilità .
Giudizi
Trama:Rating:
Personaggi:Rating:
Stile:Rating:
Generale:Overall Rating:
Info utili
Titolo e autore originale: Runemarks, di Joanne Harris
Titolo e traduttore italiano: Le parole segrete, Laura Grandi
Collana, editore e anno: Narratori moderni, Garzanti Libri, 2008
ISBN o ISSN: 9788811685890
Link di approfondimento
La pagina dell’autore su Wikipedia italiana
La pagina dell’autore su Wikipedia inglese
La pagina del libro su Wikipedia italiana
La pagina del libro su Wikipedia inglese
Sito ufficiale di Joanne Harris (inglese)
Sito ufficiale del romanzo (inglese)
Mediants & Magie (italiano)
Grazie mille par aver inserito il mio blog su Joanne Harris tra i link di approfondimento.
Concordo su quanto hai detto nella recensione, la Harris ha saputo creare un ottimo romanzo rimanendo fedele al mito eriuscendo a creare, nel contempo, qualcosa di suo.
Ciao,
Vocedelsilenzio