In principio c’erano Crawly, il serpente tentatore, e Azraphel, chreubino dalla spada di fuoco, a chiacchierare della Cacciata. Li ritroviamo molti anni dopo. A Crawly, al secolo Crowley (Angelo che se ne è Andato Glù a Zonzo più che Cadere) è affidata una missione importantissima: fare in modo che il figlio di Satana sia sostituito a quello di un diplomatico americano, in modo da scatenare l’Apocalisse. Ma a missione compiuta Crowley e Azraphel (che nel tempo libero colleziona libri antichi) si rendono conto che non desiderano l’Apocalisse: per loro significa niente più mondo in cui distrarsi, e noia eterna. Convinti che l’Anticristo diventi tale per educazione e non per genetica (in fondo Lucifero era un angelo, il bimbo potrebbe anche crescer buono: la ribellione non era nell’essenza ma nel comportamento) decidono entrambi d’influenzarlo per dare una possibilità al mondo. Scopriranno tardi che grazie a una suora distratta è stato scambiato il bimbo sbagliato, così l’Anticristo, al secolo Adam, è potuto crescere da umano con amichetti umani. Nel frattempo Inferno e Paradiso, ignari del problema, assoldano i quattro caval…motociclisti dell’Apocalisse, Guerra, Carestia, Morte e Inquinamento (Pestilenza se n’è andato anni fa borbottando qualcosa sulla penicillina).
L’Apocalisse s’avvicina. Riusciranno Crowley e Azraphel a salvare il mondo?
Questo libro, scritto con stile leggero e apprezzabile, è uno di quelli che fanno pensare mascherandosi da letteratura leggera. Da due autori come Gaiman e Pratchett non ci si può aspettare poco e loro trattano temi importanti come guerra, carestia, inquinamento, caccia alle streghe, lotta eterna tra Bene e Male in modo intelligente, sempre con un lieve sottofondo d’ironia che arricchisce, non guasta, le riflessioni che vengono proposte al lettore. Ma il libro tratta anche di temi meno “umanitari” anche se molto umani, come l’amicizia e l’amore: i Quelli, il gruppetto di Adam, ricordano con amore quanto è bella l’estate da bambini e Newton Pulsifer e Anatema Device (un moderno Cacciatore di Streghe part time e un’occultista in possesso delle uniche profezie accurate sull’Apocalisse) s’innamorano in modo molto delicato e per nulla sdolcinato.
I personaggi, sovrannaturali e non, sono tutti ben caratterizzati. Particolarmente incisiva l’umanizzazione delle piaghe: Carestia tiene un’azienda che produce cibi dietetici, Guerra fa l’inviata speciale, Inquinamento fa piccoli lavoretti e passa sempre inosservato (quanti di noi sono pienamente consapevoli di quello che sta succedendo al pianeta?) e morte ovviamente è ovunque. E Adam, in tutta la sua umanità di ragazzino di dieci anni, è come una piccola perla che scintilla nel libro, rendendo il tutto giustamente paradossale, visto che il bimbo dovrà portare alla fine del mondo.
La trama non è mai banale, le trovate narrative si susseguono a ritmo serrato, tenendo il lettore ben incollato al testo. Non si risolve in modo scontato e non lascia fastidiosi amari in bocca. Semplicemente è così che il libro deve finire e il lettore, divertito, commosso e contento, rimane a pensare.
Buona apocalisse anche a voi, allora.
Adoro Terry Pratchett, in particolare la saga del mondodisco; dalla tua recensione anche questo libro sembra mantenersi ai livelli delle sue opere precedenti, lo cercherò
A me personalmente non è piaciuto il finale, mi pare troppo affrettato ed inconcludente. Mi sono trovata a pensare "ma come tutto qui?, tutto questo casino e poi si risolve in questo modo banale?"
Per il resto il libro mi è piaciuto molto anche se partivo da altissime aspettative