Il nipote del Negus è, sulla scia de La concessione del telefono, un romanzo in cui la narrazione è affidata a documenti (lettere, telegrammi, convocazioni) e frammenti di conversazioni. Il soggetto trae origine da un avvenimento realmente accaduto: la permanenza, presso la Scuola Mineraria di Caltanissetta, del principe Brhanè Sillassiè, nipote del Negus d’Etiopia Ailè Sellassiè, durante il periodo che va dal 1929 al 1932.…
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Autore: jinga
Pigmalione, di George Bernard Shaw
Pigmalione è, ancora oggi, una delle commedie più rappresentate, divenuta famosissima anche per le trasposizioni cinematografiche (soprattutto il musical My Fair Lady e il film con Audrey Hepburn), ma, ad una lettura un po’ superficiale può apparire un po’ “datata” per il teatro moderno.…
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Il paradiso degli orchi, di Daniel Pennac
<<Vede, il Capro Espiatorio non è solo quello che, all’occorrenza paga per gli altri. È soprattutto, e anzitutto, un principio esplicativo, signor Malaussène.
(Io sono un “principio esplicativo”?)>>
“Il paradiso degli orchi†è il primo dei romanzi del ciclo di Malaussène, creato da Pennac in seguito ad una scommessa e ambientato nel quartiere variopinto e multietnico di Belleville.…
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La somma dei giorni, di Isabel Allende
Descrivere La somma dei giorni non è un compito facile: è un’autobiografia della scrittrice cilena, è un diario in cui vengono annotate i suoi successi e le sue paure, è il ricordo di alcuni successi letterari e cinematografici; insomma, è un gran calderone in cui vengono trattati tantissimi argomenti che ripercorrono più di dieci anni di vita dell’autrice.…
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I tre moschettieri, di Alexandre Dumas (padre)
Cominciando I tre moschettieri mi aspettavo un romanzo molto descrittivo, verboso e di difficile lettura. Fortunatamente, le mie aspettative sono state deluse: il romanzo è coinvolgente, scorrevole e, nonostante i molti film che vi hanno fatto seguito, interessante.
L’attenzione è posta all’azione piuttosto che alla descrizione e alla caratterizzazione dei personaggi: alcuni di essi sono un po’ piatti (Porthos, ad esempio), ma altri si rivelano pieni di sfaccettature sorprendenti e difficilmente il lettore potrà fare a meno di ammirare il coraggio di D’Artagnan e la nobiltà di Porthos.…
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La incredibile e triste storia della candida Erendira e della sua nonna snaturata, di Gabriel García Márquez
Questo libro è una raccolta di sette racconti scritti a cavallo tra anni ’60 e ’70 e prende il nome dal più lungo di essi. Lo stile di Marquez viene descritto spesso come “realismo magico” e la lettura di questi racconti non può che confermarlo: dall’angelo troppo vecchio per volare che vive rinchiuso in un pollaio e soddisfa la curiosità dei visitatori all’annegato più bello che si sia mai visto; dal venditore di miracoli che si scopre essere un truffatore al ragazzo che riesce a vedere un vascello fantasma e a farlo riemergere dalle nebbie del tempo; da Tobìas che sente l’odore di rose provenire dal mare alla placida Eréndira costretta dalla nonna prostituirsi, i personaggi che popolano queste storie sono “magici”.…
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Il nome della rosa, di Umberto Eco
Il nome della rosa è entrato a far parte dei classici della letteratura italiana e, alla sua pubblicazione, ha rappresentato un caso letterario che ha dato inizio ad un genere. Ma cos’è questo libro? Se ne possono dare più letture: è un romanzo storico, che parla della storia delle eresie nei primi secoli dopo l’anno Mille; ha una vena filosofica, basata sull’aristotelismo e la scolastica; è un giallo, appassionante e avvincente; è un romanzo con una morale (la troppa virtù può essere dannosa quanto la mancanza di virtù), sfugge insomma alle classificazioni.…
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Il discepolo, di Elizabeth Kostova
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I vampiri e il conte Dracula sono stati al centro di migliaia di romanzi, pseudo-saggi e saggi storici (non dimentichiamo che dietro la leggendaria figura del conte Dracula c’è l’imperatore Vlad Tepes).…
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Caos Calmo, di Sandro Veronesi
“Non bisogna scordare mai che il tempo scorre in un verso solo, e ciò che si vede ripercorrendolo all’indietro è fuorviante. Il tempo non è palindromo: partendo dalla fine e risalendolo all’indietro tutto sembra assumere significati diversi, inquietanti, sempre, e non bisogna farsi impressionare da queste cose. 
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Zazie nel metrò, di Raymond Queneau
La mia prima reazione dopo poche pagine di Zazie nel metrò è stata: <<E questo sarebbe uno dei libri più importanti della letteratura francese moderna?!>>. Poi mi sono ampiamente ricreduta.
Per capire questo libro bisogna andare un po’ a ritroso e cercare di capire chi è Queneau: laureato in filosofia, aderisce al movimento surrealista, di cui apprezza l’attenzione verso i giochi del linguaggio.…
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